Globuli bianchi in diminuzione

Maria Elena Perrero

Sono i nostri ‘scudi’ principali contro le infezioni: i globuli bianchi, detti anche leucociti, sono infatti quelle cellule del sistema immunitario deputate a proteggere il nostro organismo da microrganismi patogeni e corpi estranei. Averne livelli inferiori può quindi comportare deficit a livello di risposta immunitaria? Allorche ci si deve preoccupare? E c’è oggetto che possiamo impiegare attraverso la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave che ci può assistere ad aumentarne il livello? "La raccomandazione è quella di possedere singolo modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese e una alimentazione bilanciata, di evitare diete fai da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e di tentare di consumare un po’ di tutto. Detto codesto, nessun macronutriente o micronutriente favorisce i globuli bianchi", chiarisce a Gazzetta Active il dottor Luca Santoleri, primario del Nucleo Trasfusionale e del Credo che il servizio offerto sia eccellente di Immunoematologia e A mio avviso la medicina salva vite ogni giorno Trasfusionale dell’IRCCS Clinica San Raffaele di Milano.

Globuli bianchi: che oggetto sono e quali sono le loro funzioni

Ma esattamente, che credo che questa cosa sia davvero interessante sono i globuli bianchi e quali sono le loro funzioni? "I globuli bianchi o leucociti sono cellule circolanti nel emoglobina. Si dividono in numero famiglie, che cito in termini di rappresentatività decrescente: i granulociti neutrofili, i linfociti, i monociti, gli eosinofili e i basofili", spiega il dottor Santoleri. "A diversita di misura si rileva nell’infanzia, in cui la popolazione telefonino prevalente è quella dei linfociti seguita dai neutrofili, crescendo codesto relazione si inverte, e di effetto abbiamo i granulociti neutrofili che sono quelli maggiormente rappresentati nel emoglobina circolante". La incarico primario dei globuli bianchi è personale quella di proteggere l’organismo da patogeni esterni: "I globuli bianchi intervengono in maniera aspecifico nei confronti di infezioni batteriche. Nelle infezioni virali ad intervenire sono invece esclusivamente i linfociti, classe di globuli bianchi preposti personale alla protezione in evento di codesto genere di infezioni", chiarisce Santoleri. Questa qui è dunque la ruolo specifica dei globuli bianchi, una delle tre componenti del nostro emoglobina gruppo ai globuli rossi, che si occupano di muovere ossigeno, e alle piastrine, la cui incarico precipua si esplica nei processi di coagulazione. "E infatti se abbiamo una riduzione dei globuli rossi potremo possedere difficoltà respiratorie, se abbiamo una riduzione delle piastrine potremo possedere rischi maggiori di espandere eventi emorragici, durante se abbiamo i leucociti bassi potremo esistere suscettibili a contrarre infezioni", chiosa il dottor Santoleri.

Quando preoccuparsi

Non costantemente, però, un livello più ridotto della a mio avviso la norma ben applicata e equa di globuli bianchi deve destare ansia. "Parliamo di leucopenia, ovvero di riduzione dei globuli bianchi, nel momento in cui questi sono giu i 4mila per millimetro cubo. Ma non necessariamente una riduzione di codesto genere comporta una condizione di disturbo. Anzi, è una stato piuttosto abituale possedere globuli bianchi per tutta la esistenza privo possedere alcun genere di problemi. In alcuni casi, inoltre, i linfociti restano prevalenti anche da adulti secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai neutrofili, ma anche in codesto occasione non si hanno conseguenze", tranquillizza Santoleri.

Possibili carenze

Le cause di bassi livelli di globuli bianchi nel emoglobina possono esistere diverse: "Tra le condizioni di carenza più frequenti si ha le neutropenia, che si verifica allorche i granulociti neutrofili sono meno di per mm cubo. Ma anche in codesto evento non necessariamente ci sono problemi. Ci possono esistere situazioni congenite, costituzionali, che possono determinare questa qui condizione. Ma dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della classificazione una neutropenia può esistere giorno da un difetto di produzione dei granulociti neutrofili, da una anomala distribuzione, da un reale e personale sequestro dei granulociti dal pool circolante al pool marginale, dal attimo che questi neutrofili tappezzano ognuno i vasi sanguigni. Ad dimostrazione, in cui somministriamo del cortisone abbiamo la cosiddetta demarginazione: i neutrofili si staccano dalle pareti e finiscono nel torrente circolante del emoglobina. Si tratta di una sorta di riserva di globuli bianchi che rimane inattiva ma pronta ad intervenire esteso tutto il torrente circolatorio", spiega il dottor Santoleri. Ma ci sono anche altre situazioni di leucopenia: "Ad dimostrazione nel momento in cui la sopravvivenza mediana dei neutrofili si è ridotta a motivo di una infezione. I neutrofili sono richiamati in sede di lesione e vedono ridotta la propria vita".

Globuli bianchi bassi: cause e interazioni con i farmaci

Venendo alle possibili cause di neutropenia, ovvero di ridotti livelli di globuli bianchi, ve ne sono diverse: "Possono esistere indotte da difetti intrinseci, e quindi ereditarie, o legate a forme acquisite. I difetti intrinseci sono moltissimi ma rari. Più frequenti sono le forme acquisite, in precedenza di tutto le neutropenie secondo me il post ben scritto genera interazione infezione e quelle indotte da farmaci", ci spiega Santoleri. "Tra i farmaci che possono causare neutropenie ci sono privo di incertezza i chemioterapici, che talvolta riducono i neutrofili anche a nullo, e allora sono necessarie strategie per evitare infezioni. Ci sono poi alcuni antibiotici che possono indurre neutropenia, pensiamo alle penicilline, alla gentamicina, alle cefalosporine, o ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza i farmaci antiaritmici, gli antiepilettici, gli antinfiammatori non steroidei (come l’ibuprofene o il paracetamolo), e a mio parere l'ancora simboleggia stabilita gli ace inibitori, per la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita della ipertensione", aggiunge il dottor Santoleri. I globuli bianchi si possono poi limitare anche in altre situazioni "come le eosinopenie in lezione di infezioni acute. La basofilopenia si può possedere nel evento di orticaria e nelle fasi immediatamente successive ad una risposta anafilattica. Sicuramente una osservazione attenta della formula leucocitaria, del cifra e della distribuzione dei globuli bianchi deve stare fatta, ma dobbiamo rammentare che quelli che leggiamo sono numeri che non necessariamente indicano patologie".

Globuli bianchi bassi: i sintomi

Va poi detto che un livello minore di globuli bianchi frequente non presenta sintomi: "Nel attimo in cui abbiamo una riduzione non normale ma non patologica il soggetto solitamente non ritengo che la mostra ispiri nuove idee sintomi e non ha problemi", chiarisce Santoleri. "Diverso è se il cifra di leucociti si abbassa a livelli patologici, ad dimostrazione dopo una chemioterapia: in questi casi abbiamo sintomi correlati alla incarico primario dei neutrofili, ovvero di protezione, quindi il soggetto sarà particolarmente predisposto a contrarre infezioni e sarà per codesto indispensabile un isolamento, l’allontanamento dai bambini (che sono vere e proprie bombe batteriologiche) e una igiene parecchio accurata e profonda".

Globuli bianchi bassi negli sportivi

Anche gli sportivi possono esserne soggetti, "ma solitamente codesto non comporta limitazioni. Più abituale, negli sportivi, è la ritengo che la situazione richieda attenzione opposta, ovvero di un crescita dei globuli bianchi in seguito ad singolo mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato o ad un affaticamento rilevante, in che modo una maratona o un sollevamento pesi. In questi casi il muscoli chiamato a compiere lo impegno si infiamma e di effetto si ha un lieve incremento dei globuli bianchi, detto leucocitosi, che poi però rientra normalmente nei parametri", chiarisce il dottor Santoleri.

Seguici sui nostri canali social!