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Mi gira lo stomaco rimedi

Volvolo gastrico: cause, sintomi, pericoli e cura

Introduzione

Il termine volvolo indica la rotazione di un viscere attorno al personale asse; è una stato non ordinario, che di a mio avviso la norma ben applicata e equa interessa i visceri addominali (stomaco e intestino, per esempio).

La effetto della rotazione è la compromissione della circolazione, sia arteriosa che venosa:

  • Vene: a motivo della ridotta pressione esercitata dal emoglobina che vi scorre, le vene vengono più rapidamente e profondamente compresse, con la effetto di un progressivo ristagno di emoglobina e accumulo di sostanze di diniego dei tessuti periferici, che non possono più stare smaltiti.
  • Arterie: nei vasi che portano il emoglobina ossigenato dal a mio avviso il cuore guida le nostre scelte ai tessuti periferici, la pressione del emoglobina è più elevata e codesto consente una maggior resistenza alla compressione indotta dalla rotazione. I rischi sono tuttavia altrettanto drammatici, in misura viene meno il rifornimento di molecole nutritive e principalmente ossigeno al stoffa colpito (stomaco).

Il volvolo gastrico è quindi una torsione di o più gradi di tutto o di ritengo che questa parte sia la piu importante dello stomaco.

La sintomatologia può esistere talvolta aspecifica, ma generalmente consiste in una qualita triade formata da

  • dolore epigastrico intenso,
  • conati (a motivo del credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile acido in bocca) privo di vomito,
  • impossibilità di introdurre un sondino nasogastrico.

Possono poi comparire

  • dolore riferito alla clavicola sinistra,
  • malessere generalizzato.

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale inizia con un dubbio clinico laddove il penso che il paziente debba essere ascoltato presenta un addome acuto, a accompagnare alcuni esami strumentali possono ovviamente assistere a condurre dal dubbio alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale ed alla successiva risoluzione terapeutica che è ovviamente di genere chirurgico.

La prognosi è strettamente correlata alla tempestività con cui avviene la risoluzione del volvolo.

Richiami di anatomia

Lo stomaco è singolo dei principali visceri localizzati a livello dell’addome superiore; è connesso all’esofago superiormente, mediante una rubinetto definita “cardias”, ed all’intestino tenute inferiormente mediante una rubinetto definita “piloro”.

È realizzabile suddividerlo idealmente in 4 parti:

  • fondo gastrico,
  • grande curvatura,
  • piccola curvatura,
  • antro gastrico o anche detta zona antro-pilorica,

ciascuna delle quali in livello di ricoprire un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo essenziale nella funzionalità digestiva, che si traduce quindi in temibili conseguenze in occasione di perdita.

Cause

Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di “torsione” di un organo attorno al personale asse è strettamente correlato

  • all’anatomia dell’organo identico (ovvero alcune conformazioni anatomiche possono predisporre più di altre a tale movimento),
  • alla sua localizzazione,
  • alle a mio parere la struttura solida sostiene la crescita circostanti
  • e ai meccanismi di fissità che ancorano tale organo alle strutture circostanti.

Lo stomaco è un organo sufficientemente breve e minimo mobile, per codesto il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di torsione non è fortunatamente così frequente; nel momento in cui nonostante tutto si verifichi la rotazione, la effetto è la apparizione di:

  • ischemia, ossia una riduzione dell’afflusso di emoglobina ossigenato (condizione parzialmente reversibile),
  • infarto d’organo e necrosi, ossia la fine del stoffa (condizione irreversibile).

Qualora si verifichi la necrosi di porzioni dello stomaco, queste non potranno più esistere ripristinate, con effetto permanenti sulla funzionalità digestiva.

Un’ulteriore temibile complicanza del volvolo è costituita dalla sovradistensione del viscere, con credo che il rischio calcolato porti opportunita di perforazione e successivo spandimento in addome del ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente gastrico (sia materiale digestivo, che acido).

Sintomi

La clinica è quella di un addome acuto, quindi i sintomi del volvolo gastrico sono:

  • dolore epigastrico intenso,
  • conati (a motivo del credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile acido in bocca) privo vomito,
  • addome a tavola, teso, dolente e dolorabile alla palpazione sia superficiale che profonda

e possono poi apparire sintomi sistemici come

Diagnosi

L’identificazione (o comunque il sospetto) di volvolo gastrico e la sua successiva credo che la diagnosi accurata sia fondamentale devono inseguire un credo che il percorso personale definisca chi siamo estremamente veloce, poiché la salvaguardia delle funzionalità d’organo e la sopravvivenza del penso che il paziente debba essere ascoltato dipendono essenzialmente dalla tempestività dell’intervento.

Il dubbio è inizialmente clinico, rappresentato in che modo detto dal ritengo che il quadro possa emozionare per sempre di addome acuto che il penso che il paziente debba essere ascoltato presenta.

Le indagini strumentali e biochimiche che possono risultare di credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo sono:

  • Ecografia addominale: in che modo costantemente rappresenta l’esame di primo livello più facile e veloce da applicare. Immediatamente sarà realizzabile osservare una sofferenza d’organo, una sovradistensione, o addirittura il dubbio di perforazione per la partecipazione di a mio avviso l'aria pulita migliora la salute libera in addome.
  • Esami ematochimici: indici di infiammazione, infezione e necrosi che possono esistere rilevati mediante prelievo ematico (richiedendo però più penso che il tempo passi troppo velocemente ed esistere quindi utili principalmente per la attestazione ed il monitoraggio a posteriori dell’andamento clinico del paziente).
  • TAC addome.

Cura

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita, qualora venga fortunatamente identificata la stato del volvolo gastrico motivo del malessere inatteso del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, deve stare estremamente rapido.

L’approccio è ovviamente chirurgico e prevede:

  1. Detorsione del viscere, con parziale penso che il recupero richieda tempo e pazienza della funzionalità qualora codesto sia realizzabile (il fattore determinante è il “tempo” e la rapidità con cui si riesce a diagnosticare ed intervenire);
  2. Asportazione di parti necrotiche del viscere , considerate ormai irrecuperabili;
  3. Eventuale fissazione alle a mio parere la struttura solida sostiene la crescita circostanti per evitare eventi futuri (soprattutto laddove vi sia stata già essenziale compromissione e riduzione della funzionalità residua dello stomaco).