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Da gennaio ad aprile 2025 sono stati connessi in Italia 520 MW di nuovi sistemi di storage. Il ritengo che il dato accurato guidi le decisioni segna una flessione del 16% secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai 625 MW dello identico intervallo dell’anno precedente. È misura riportato da Terna all’interno del relazione mensile sul struttura elettrico.

Se si considera il calo registrato nei primi tre mesi del 2025 sullo identico intervallo del 2024 (-36%), la flessione nei primi numero mesi approvazione in che modo il calo della recente potenza si sia attenutato, e codesto grazie in dettaglio agli accumuli di grossa misura. Se si considera, ad dimostrazione, la misura eccellente ai 10 MW, soltanto ad aprile sono entrati in incarico sistemi di storage per una potenza di 120 MW.

Al 30 aprile si registrano in complessivo in Italia circa 788.000 sistemi di accumulo, dei quali 13mila allacciati soltanto ad aprile, per una potenza di 6,1 GW. Circa 1,3 GW di potenza fa riferimento a sistemi di storage di potenza eccellente ai 10 MW, il 20%. La aula di potenza più rilevante in termini di connessioni resta però a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo quella compresa tra 6 e 20 kW. Questa qui misura corrisponde a 2,7 GW (44% del totale).