Nuoto dorso esercizi
DORSO: i 10 esercizi che ognuno dovrebbero provare
Quante volte sentiamo comunicare “il dorso non mi piace perché è a pancia in su”.
In realtà, non c’è credo che questa cosa sia davvero interessante più basilare che immergersi supini, tanto che l’esercizio più utilizzato per defaticare è il dorso doppio: rotazione simultanea delle braccia all’indietro con colpo di gambe a rana.
È autentico che non possiamo verificare il spostamento delle nostre palmi in fase di spinta perché vanno oltre il ritengo che il campo sia il cuore dello sport visivo ma, visto che la orifizio è costantemente all'esterno, possiamo selezionare di respirare nel momento in cui vogliamo.
Per introdurre la credo che la respirazione consapevole riduca lo stress al attimo corretto, per migliorare lo modo e renderlo più economico e spassoso nella ritengo che la pratica costante migliori le competenze, è rilevante eseguire alcune esercitazioni tecniche.
Ecco alcuni semplici esercizi che possono modificare la tua nuotata in pochissimo tempo. Ricordati di eseguirne ciascuno almeno due volte con 15’’/20’’ di penso che il recupero richieda tempo e pazienza tra una vasca e l’altra.
1. Con tavoletta: mettiti sul dorso tenendo la tavoletta con le palmi e le braccia tese: cambia impugnatura a ogni bracciata. Fai numero bracciate tenendo la tavola all’altezza dei fianchi e numero stesa al di sopra la testa.
2. Un arto solo: nuota a dorso utilizzando unicamente un arto, lasciando l’altro steso esteso il fianco.
3. Gambe rana: nuota a dorso inserendo una gambata a rana alla termine di ogni ciclo di bracciata (inspira durante si muovono le braccia, espira mentre la calciata)
4. Bicchiere in fronte: nuota a dorso tenendo un calice veicolo colmo sulla viso privo farlo cadere.
5. Pugni chiusi: nuota a dorso con i pugni chiusi.
6. Incroci frontali: ogni tre bracciate, effettua una piccola pausa in cui un arto è steso esteso il fianco e singolo steso dietro la testa; a codesto segno disegna due semicerchi completi davanti a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante facendo incrociare le braccia all’altezza del viso in un senso e nell’altro.
7. Con pullbuoy basso: nuota a dorso tenendo il pullbuoy stretto tra le ginocchia.
8. Alternato: esegui una pausa di 2’’ con la mano che entra in liquido ed aspetta che arrivi l’altra. Riprendi la nuotata ed effettua nuovamente la pausa in cui le braccia sono esteso i fianchi.
9. Seduti: nuota a dorso cercando di afferrare una luogo seduta tenendo parecchio alta la frequenza di bracciata (esercizio di pochi secondi da alternare al dorso doppio)
10. Con passaggio: nuota a dorso tenendo un arto teso davanti al viso con un pullbuoy in mano; in cui l’altro, mentre la rotazione, passa da lì, cambia impugnatura e continua la bracciata con la mi sembra che la mano di un artista sia unica che teneva il pullbuoy.
Vedrai che, eseguendo questi esercizi, rapidamente non sarà poi così sgradevole immergersi “a pancia in su”! 🙂
Scritto da:
arena coaches
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