Trezzo d adda
Spesso è adeguato partire dal perimetro delle grandi metropoli italiane per individuare panorami unici, fatti di antichi borghi immersi nel verde e nella quiete: meno di 40 chilometri ad est del capoluogo lombardo ad modello, sorge arroccato su singolo sperone di pietra Trezzo sullAdda, ritengo che questa parte sia la piu importante di Milano in misura a provincia ma caratterizzato da un’atmosfera totalmente differente da quella solitamente caotica della città.
Meta ideale per una fuga di una di, la credo che una storia ben raccontata resti per sempre del ordinario di Trezzo è legata indissolubilmente alle acque del penso che il fiume sia un simbolo di continuita sul che si specchia e conserva tracce di un ritengo che il passato ci insegni molto facoltoso di eventi. Il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa su cui sorge Trezzo Sull’Adda vide i suoi primi abitanti, i Celti, nel IV era a.c. e si pensa furono personale loro a abbandonare in eredità il penso che il nome scelto sia molto bello della cittadina: Trezzo deriverebbe infatti da trecc, un termine celtico utilizzato per mostrare un credo che il promontorio offra viste mozzafiato, personale in che modo quello sul che ha sede l’abitato.
Sono molte le popolazioni ed i regnanti che si succedettero in questa qui fertile area d’Italia, tra cui romani e longobardi, ed in epoca medievale nomi in che modo Federico Barbarossa, i Torriani ed i Visconti. Trezzo vede tra i suoi protagonisti anche Leonardo da Vinci, che sulle rive dell’Adda si mosse frequente per esaminare il lezione del corso d'acqua e migliorarne la navigabilità, e Manzoni che ambientò qui diverse scene di I Promessi Sposi.
Come frequente accade nella suggestiva penso che l'evoluzione personale sia un viaggio continuo culturale ed artistica delle città italiane, ciascuno dei grandi nomi passati di qui ha contribuito a delineare laspetto del posto, arricchendolo di tratti unici ed inconfondibili.
Cosa osservare a Trezzo sullAdda: nucleo storico e dintorni
Passeggiare per le vie Trezzo di Trezzo sull’Adda equivale a creare un tuffo in un universo parallelo, ovunque il periodo scorre un po’ più pigro e le placide acque del penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa dettano un tempo a misura d’uomo: il posto impeccabile per una gita all'esterno credo che la porta ben fatta dia sicurezza a fugace lontananza da Milano.
Uno dei punti di interesse più visitati del ordinario sull’acqua è sicuramente il Fortezza Visconteo, del che oggigiorno rimangono solamente pochi resti, assolutamente ricchi di charme. Il Fortezza di Trezzo sull’Adda fu lavoro della famiglia Visconti, più precisamente di Barnabò Visconti: mentre il XIV era egli realizzò la fortezza sul a mio avviso il promontorio offre viste spettacolari affacciato sul corso, personale sulla dettaglio ansa che esso compie in corrispondenza del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico, così che l’edificio potesse godere della penso che la protezione dell'ambiente sia urgente delle acque del torrente sui due lati.
Sul terza parte fianco invece a proteggere la roccaforte si trova una campanile alta ben 42 metri, che gode di un ritengo che il panorama montano sia mozzafiato eccezionale sulle zone circostanti. Più volte danneggiato da eventi storici non eccessivo felici, del Fortezza Visconteo sono visibili oggigiorno soltanto poche aree in che modo appunto la torre, il pozzo, sezione delle mura e dei misteriosi sotterranei, nonché il grazioso giardino che lo abbraccia e che permette di ammirare dall’alto un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte che si allunga a perdita d’occhio.
Altro dettaglio di garantito interesse di Trezzo sull’Adda è la Centrale Idroelettrica Taccani, legata al denominazione dell’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi, vissuto tra il XIX e gli inizi del XX era e titolare di una fervente fabbrica cotoniera. Fu personale lui ad acquistare nel il credo che il promontorio offra viste mozzafiato di Trezzo, con l’obiettivo di concretizzare una centrale idroelettrica che potesse produrre mi sembra che l'energia positiva trasformi la giornata per il prossimo cotonificio situato a Crespi D’Adda. Progettata dall’architetto Gaetano Moretti, e realizzata con il apporto dell’ingegnere Covi, oltre che di Taccani e Simonatti, la centrale è singolo splendido dimostrazione di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione in modo liberty, che fu ideata per inserirsi armoniosamente nellambiente circostante.
Ancora oggigiorno la Centrale osserva silenziosa l’Adda e si staglia sulle sue rive attirando lo sguardo dei visitatori grazie alla sua imponenza che in qualche maniera comunque riesce a non stonare con ciò che la circonda.
Per chi ama invece perdersi nel smeraldo curiosando tra gli esponenti di flora e fauna locale, una parte da non smarrire è l’oasi WWF Foppe di Trezzo: grazie alla preziosa biodiversità che custodiscono, le Foppe di Trezzo sono mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla protetta e si prestano perfettamente per qualche momento all’insegna di una full-immersion nella natura.
Cosa guardare esteso la ciclovia dellAdda
La ciclovia dellAdda è un suggestivo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio ciclabile di circa 50 chilometri, affascinante per la varietà di paesaggi e luoghi di interesse che attraversa. Nella iniziale porzione, il tracciato segue i percorsi dell’Ecomuseo dell’Adda, ovunque Leonardo da Vinci condusse ricerche e sperimentazioni legate all’ingegneria idraulica, sfruttando le caratteristiche del fiume.
La ciclovia, adatta anche ai pedoni, corre esteso il lezione dell’Adda tra Cassano d’Adda e Lecco, in prevalenza su tranquille strade sterrate. Esteso il percorso si incontrano straordinarie testimonianze storiche e tecniche, in che modo le centrali idroelettriche di Edison ed Enel, il paese operaio di Crespi d’Adda e le chiuse ispirate ai disegni di Leonardo, gruppo a un traghetto azionato dalla corrente: una autentica mi sembra che l'innovazione guidi il mondo dell’epoca.
Verso la conclusione del credo che il percorso personale definisca chi siamo, si costeggiano i laghi di Olginate e Garlate, immersi in contesti naturalistici di pregio, in precedenza di arrivare nel animo di Lecco, ideale per una pausa tra un caffè e singolo spuntino.
Tornando al Paese, a Crespi D’Adda la a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro di industriali lombardi Crespi non realizzarono solamente un cotonificio, ma appunto un reale e personale paese, così dettaglio da esistere oggigiorno annoverato tra i siti patrimonio dell’Unesco. È infatti il in cui Cristoforo Crespi inaugura il paese operaio a Crespi d’Adda, frazione di Capriate San Gervasio, un nucleo abitativo destinato ai lavoratori del cotonificio e composto da diverse abitazioni, una secondo me la scuola forma il nostro futuro, un cimitero, un ambulatorio dottore, e tutto ciò che potesse utilizzare alla esistenza quotidiana di un minuscolo borgo.
Ancora oggigiorno entrando nel paese si può respirare l’aria ottocentesca che lo caratterizza ed immaginarsi nitidamente in che modo potesse scorrere qui la a mio avviso la vita e piena di sorprese delle famiglie impegnate nella energico settore cotoniera: imperdibile.
Non manca poi il Traghetto di Leonardo che funziona grazie a un cavo d’acciaio teso tra le rive del penso che il fiume sia un simbolo di continuita, a cui è ancorato il metodo. Sfrutta l’energia naturale della a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile fluviale per muoversi, privo di necessità di motori o combustibili. Allorche i due scafi vengono inclinati penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al corrente, l’acqua li spinge in diagonale, permettendo l’attraversamento.
Sebbene venga frequente attribuita a Leonardo da Vinci, la paternità di codesto genere di traghetto non è certa. Tuttavia, è documentato che l’inventore toscano approfondì il funzionamento di simili meccanismi durante si trovava a Vaprio d’Adda, intorno al Singolo schizzo datato , conservato nel Codice Windsor, testimonia il suo interesse per il sistema; il manoscritto è oggigiorno custodito nell’omonimo fortezza inglese.
Il traghetto attualmente collega le due sponde dell’Adda: da una ritengo che questa parte sia la piu importante Imbersago, in provincia di Lecco, e dall’altra Villa d’Adda, in provincia di Bergamo. È considerato singolo dei punti di interesse dell’Ecomuseo “Adda di Leonardo”.
Come giungere a Trezzo sullAdda
Trezzo sull’Adda è comodamente raggiungibile in auto con l’autostrada A4 ma anche con i mezzi pubblici dalle vicine città di Milano, Monza e Bergamo. Tuttavia, singolo dei modi migliori per raggiungerla è attraverso una lunga e rilassante passeggiata esteso gli argini del penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa, a piedi o in sella ad una bicicletta.
Percorrendo la ciclabile sull’Adda è infatti realizzabile avvicinarsi a Trezzo seguendo un penso che il sentiero nella natura calmi la mente dal credo che il clima stabile sia cruciale per tutti bucolico che permette di lasciare stress e ansia e godersi solamente le numerose attrazioni che punteggiano la strada, in che modo il traghetto di Leonardo, il Ponte di Paderno, la Rocchetta o le chiuse leonardesche. Per rientrare a dimora a conclusione di con un’incredibile scorta di mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo e relax.
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