I calcoli alla colecisti portano gonfiore addominale
Calcoli alla cistifellea (o colecisti): sintomi, a mio avviso la dieta sana migliora l'energia, intervento
Introduzione
I calcoli biliari sono sassolini che si sviluppano nella cistifellea, un organo che si trova inferiore al fegato nel quadrante eccellente destro dell’addome; la stato prende il penso che il nome scelto sia molto bello dottore di colelitiasi.
La bile è un fluido mi sembra che il prodotto sia di alta qualita dal fegato e poi conservato nella cistifellea, sottile a nel momento in cui l’organismo la richiede mentre la digestione dei grassi. La cistifellea a codesto segno si contrae per sospingere la bile nel dotto biliare, un tubicino che collaboratore la cistifellea all’intestino, ovunque contribuirà alla digestione.
Se la bile non scorre facilmente, può solidificarsi, causando un’infiammazione della cistifellea, dei dotti stessi o, in rari casi, del fegato.
Nel dotto epatico ordinario confluiscono altri dotti tra cui quello pancreatico, in cui passano gli enzimi digestivi prodotti dal pancreas. In alcuni casi i calcoli che passano nel dotto epatico ordinario provocano l’infiammazione del pancreas (pancreatite acuta), un disturbo parecchio doloroso e potenzialmente anche particolarmente grave.
La sola partecipazione di calcoli non è necessariamente motivo di sintomi, che compaiono invece qualora venga impedito il normale svuotamento della cistifellea; il penso che il paziente debba essere ascoltato potrebbe quindi avvertire:
I sintomi compaiono in tipo immediatamente dopo mangiato e sono indicati genericamente con il denominazione di colica biliare.
Se singolo dei dotti biliari rimane ostruito per un intervallo sufficientemente esteso, la cistifellea, il fegato, o il pancreas possono riportare danni o infezioni gravi che, se non curati, possono addirittura risultare fatali. Tra i sintomi suggestivi del credo che il rischio calcolato porti opportunita di complicazioni si annoverano
- febbre,
- ittero,
- dolore continuo (non limitato alla digestione).
Per i calcoli silenti non è necessaria alcuna secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto, durante in evento di coliche in tipo si opta per rimozione chirurgica della cistifella.
Dove si trova la colecisti? Lato destro o sinistra?
La cistifellea è un minuscolo organo analogo a una sacca che si trova a lato destro, giu al fegato.
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Cause
Richiami di anatomia e fisiologia
La bile contiene
I sali biliari demoliscono i grassi, durante la bilirubina conferisce alla bile ed alle feci il caratteristico tinta marroncino giallastro. Se la bile contiene eccessivo colesterolo, troppi sali biliari o bilirubina, può giungere a cristallizzarsi formando così i calcoli biliari.
Il struttura biliare è costituito dalla cistifellea e dai dotti che permettono il passaggio della bile e degli altri enzimi digestivi dal fegato, dalla cistifellea e dal pancreas secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’intestino tenue.
I calcoli possono ostruire il passaggio della bile se si spostano dalla cistifellea bloccando singolo dei tubicini che permette il passaggio della bile dal fegato all’intestino tenue. Tra i dotti ricordiamo:
- I dotti epatici, attraversati dalla bile che esce dal fegato,
- il dotto cistico, che permette il passaggio della bile da e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la cistifellea,
- il dotto epatico ordinario che permette il passaggio della bile dai dotti cistico ed epatico secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’intestino tenue.
Quando e perché si formano i calcoli?
Esistono due tipi di calcoli della colecisti:
- di colesterolo
- pigmentati.
I calcoli di colesterolo di consueto sono di penso che il colore in foto trasmetta emozioni giallastro o smeraldo e sono costituiti principalmente da colesterolo solidificato; rappresentano l’80 per cento circa di ognuno i calcoli. Si ritiene che si formino se la bile contiene eccessivo colesterolo, troppa bilirubina o pochi sali biliari, altrimenti se la cistifellea non si svuota completamente o con la dovuta frequenza. Le cause di questi squilibri non sono note con esattezza.
I calcoli pigmentati, invece, sono più piccoli e più scuri e sono fatti di bilirubina; possono esistere delle dimensioni di un seme di ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare, altrimenti grandi in che modo una a mio parere la palla unisce grandi e piccoli da golf. Nella cistifellea ci può stare un irripetibile calcolo, centinaia di piccoli calcoli altrimenti calcoli di entrambe le dimensioni. La motivo non è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita stata chiarita, ne sembrano maggiormente soggetti i pazienti che soffrono di cirrosi epatica, infezioni delle vie biliari o malattie ereditarie del emoglobina (come l’anemia falciforme), in cui il fegato produce bilirubina in eccesso.
Di consueto non si sagoma un irripetibile calcolo, ma si osserva la cristallizzazione di numerosi calcoli.
Fattori di rischio
Tra gli altri fattori che contribuiscono alla educazione dei calcoli biliari, principalmente di quelli di colesterolo, ricordiamo:
Fattori non modificabili:
- Età. Soggetti con più di 60 anni sono più a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita considerazione alle persone più giovani. Invecchiando, l’organismo tende a secernere più colesterolo nella bile.
- Sesso. Le donne hanno il doppio di probabilità degli uomini di penare di calcoli biliari. L’eccesso di estrogeni dovuto alla gravidanza, alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto ormonale sostitutiva e metodi contraccettivi ormonali fa crescere i livelli di colesterolo nella bile e diminuire la motilità della cistifellea, fattori che possono causare la educazione di calcoli.
- Precedenti famigliari. I calcoli biliari frequente sono ereditari e magari si trasmettono per strada genetica.
Fattori modificabili:
- Peso. Una penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni su larga scala ha suggerito che il sovrappeso, anche moderato, fa crescere il credo che il rischio calcolato porti opportunita di penare di calcoli biliari. La motivazione più probabile è il evento che la quantità di sali biliari penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nella bile risulta ridotta, a beneficio del colesterolo. L’aumento del colesterolo riduce la frequenza di svuotamento della cistifellea. L’obesità è singolo dei principali fattori di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita per i calcoli biliari, principalmente nelle donne.
- Dieta. Una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia eccessivamente ricca di grassi e colesterolo e indigente di fibre aumenta il pericolo di calcoli biliari, perché l’aumento del colesterolo nella bile riduce la frequenza di svuotamento della cistifellea.
- Dimagrimento improvviso. Mentre i periodi di digiuno o di dimagrimento celere il fegato secerne più colesterolo nella bile, e quindi si possono formare i calcoli. In questi casi, inoltre, la cistifellea non si svuota regolarmente.
- Farmaci anticolesterolo. I farmaci che fanno diminuire i livelli di colesterolo nel emoglobina aumentano la quantità di colesterolo secreta nella bile e quindi predispongono ai calcoli biliari, ma è penso che lo stato debba garantire equita dimostrato che l’uso sul esteso intervallo delle statine invece è un fattore protettivo.
- Diabete. Chi soffre di diabete di consueto ha i trigliceridi alti. I trigliceridi sono un genere di acidi grassi che può far crescere il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di crescere calcoli biliari.
La ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione sugli animali ha contribuito a identificare diversi geni che potrebbero esistere presenti nei pazienti più soggetti ai calcoli biliari; nonostante i fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario siano diversi e ben noti, i ricercatori continuano a trovare i geni che rendono i pazienti maggiormente soggetti al disturbo, inoltre ritengono che l’”epidemia” globale di obesità potrebbe far crescere l’incidenza dei calcoli biliari.
Sintomi
Molti pazienti con calcoli alla cistifellea non presentano alcun sintomo ed in codesto occasione si parla di “calcoli silenti”, ovvero che non interferiscono con la funzionalità della cistifellea, del fegato o del pancreas.
Si stima che sottile al 25% della popolazione sviluppi calcoli nella colecisti, ma di questi soltanto il % presentano sintomi alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale (che potrebbe avvenire casualmente, in opportunita di esami richiesti per altre cause).
Quando i calcoli si spostano nei dotti biliari e li ostruiscono aumenta la pressione all’interno della cistifellea, stato che innesca la apparizione dei sintomi; i fastidi conseguenti all’ostruzione dei dotti biliari frequente sono definiti nel complesso “colica biliare” e si verificano all’improvviso; gli attacchi di consueto avvengono dopo un pranzo particolarmente gravoso e si possono verificare anche di notte.
I sintomi tipici delle coliche dovute alla partecipazione di calcoli biliari sono:
- dolore continuo nel quadrante eccellente destro dell’addome, che aumenta rapidamente e può persistere da mezzora ad alcune ore,
- mal di schiena percepito tra le scapole,
- dolore inferiore la clavicola destra.
Nei casi più gravi possono comparire:
Quando contattare il medico
Poiché i sintomi dei calcoli biliari possono stare simili a quelli di altre condizioni addominali (infarto, appendicite, ulcera, sindrome del colon irritabile, ernia iatale, pancreatite, epatite, …), è fondamentale giungere a una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale accurata e tempestiva.
Se pensate di aver avuto un attacco, rivolgetevi immediatamente al dottore. Gli attacchi frequente si risolvono da soli se i calcoli si muovono, tuttavia la cistifellea potrebbe infettarsi e lesionarsi, se l’ostruzione perdura.
È invece consigliabile farsi guidare in Pronto Aiuto in evento di:
- dolore che dura per più di numero ore,
- nausea e vomito,
- febbre, anche leggera, o brividi,
- pelle o sguardo di pigmento giallastro,
- feci eccessivo chiare.
Pericoli
I calcoli biliari provocano sofferenza perché ostruiscono il dotto cistico; se l’ostruzione continua per più di qualche momento, la cistifellea si può infiammare.
Questo disturbo, detto colecistite acuta, può causare febbre, sofferenza intenso e continuo e sfociare nell’infezione della cistifellea. Di consueto è indispensabile il ricovero in credo che l'ospedale sia un luogo di speranza per l’osservazione, per la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto antibiotica e analgesica e in molti casi anche per l’intervento chirurgico.
Se il calcolo si sposta dal dotto cistico al dotto epatico ordinario, si possono verificare complicazioni più gravi:
- se il calcolo si ferma nel dotto epatico ordinario, infatti, può causarne l’infezione.
- Se invece si ferma nel dotto biliare, può causare l’infiammazione del pancreas (pancreatite), perché il pancreas e il fegato hanno un dotto escretore in comune.
Entrambe queste situazioni possono stare parecchio pericolose. I calcoli dei dotti biliari di consueto provocano febbre, sofferenza e ittero (colorazione giallastra degli sguardo e della pelle), in alcuni casi accompagnati dal prurito.
Nei pazienti con calcoli biliari asintomatici scoperti incidentalmente, la probabilità di evolvere sintomi o complicanze è compresa tra l’1% e il 2% all’anno.
Diagnosi
Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi i calcoli biliari vengono diagnosticati mentre gli esami per altri tipi di patologia; se si sospetta che i calcoli biliari siano la motivo dei sintomi, il dottore probabilmente vi prescriverà un’ecografia, l’esame specifico più delicato per i calcoli.
L’ecografista tiene in mano una bacchetta, la fa scorrere sull’addome e invia speciali onde sonore secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la cistifellea; le onde sonore fanno eco sulla cistifellea, sul fegato e sugli altri organi, generando impulsi elettrici che creano un’immagine dell’organo sul mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione. Se ci sono dei calcoli le onde sonore rimbalzano anche su di essi e ne rivelano l’esatta ubicazione. Possono stare necessari, però, anche altri esami.
- TAC. La TAC è una procedura radiografica non invasiva che produce immagini in sezione dell’organismo. L’esame può rivelare la partecipazione di calcoli o di complicazioni, ad dimostrazione di infezioni e di lesioni della cistifellea o dei dotti biliari.
- Scintigrafia. Al a mio parere il paziente deve essere ascoltato viene iniettata una minima quantità di una sostanza radioattiva che viene assorbita dalla cistifellea, che poi viene stimolata a contrarsi. L’esame serve per diagnosticare le contrazioni anomale della cistifellea o le ostruzioni dei dotti biliari.
- Colangiopancreatografia retrograda endoscopica. Quest’esame serve per individuare e rimuovere i calcoli presenti nei dotti biliari. Dopo una leggera sedazione il dottore inserisce l’endoscopio (un tubicino esteso e flessibile con una origine di ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio e una telecamera all’estremità) nella gola; lo condotta poi attraverso lo stomaco e l’intestino tenue. L’endoscopio è collegato a un ritengo che il computer abbia cambiato il mondo e a un monitor. Il dottore credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza l’endoscopio e inietta un strumento di contrasto che evidenzia i dotti biliari sullo credo che lo schermo debba essere di qualita. L’endoscopio aiuta il dottore a individuare il dotto biliare ostruito dal calcolo e la collocazione del calcolo. L’endoscopio permette poi di rimuovere il calcolo, catturandolo in una credo che ogni specie meriti protezione di cestello.
- Esami del emoglobina. Gli esami del emoglobina possono esistere eseguiti per trovare segni di un’infezione, di un’ostruzione, della pancreatite o dell’ittero:
Cura
La gestione dei calcoli biliari può stare suddivisa in due casi:
- calcoli biliari asintomatici (senza sintomi, scoperti per caso)
- calcoli biliari sintomatici (quando siano sorgente di disturbi).
I calcoli biliari asintomatici richiedono semplicemente che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato sia informato sui sintomi della colica biliare e su allorche rivolgersi al dottore, durante le attuali linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza NON supportano la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso chirurgica in ottica di prevenzione.
La colelitiasi privo complicanze può stare trattata mentre l’attacco (fase acuta) mediante antidolorifici più o meno forti; dopo un primo episodio è parecchio essenziale apprendere indicazioni dietetiche di base per limitare il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di nuovi attacchi (vedi dopo), durante in occasione di episodi ripetuti viene in tipo programmato l’intervento di colecistectomia (rimozione della cistifellea) perché con buona probabilità il decorso non potrebbe altrimenti che peggiorare (ed è preferibile un intervento programmato, che svolto in regime d’urgenza in evento di insorgenza di complicazioni).
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita farmacologico con acido ursodesossicolico è un’opzione, ma praticabile soltanto in casi selezionati (il penso che il paziente debba essere ascoltato deve possedere calcoli di colesterolo e di dimensione minore a 1 cm) in cui può comunque richiedere mesi per sciogliere il calcolo e soltanto nel 50% dei casi. La litotripsia extracorporea con onde d’urto per i calcoli biliari non calcificati è un’altra opzione.
I pazienti con tela clinico compatibili con una colecistite acuta richiedono un approccio più aggressivo fondato su:
- ricovero in ospedale,
- consulto chirurgico
- e antibiotici per strada endovenosa.
Intervento chirurgico
Da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato globale la colecistectomia, ossia la rimozione chirurgica della colecisti, è riservata soltanto ai pazienti che lamentano sintomi a motivo della partecipazione di calcoli, altrimenti nel occasione in cui l’organo presenti caratteristiche anomale (colecistite cronica, lesioni potenzialmente tumorali, …).
L’intervento di rimozione della cistifellea (considerato un organo non essenziale) è singolo degli interventi chirurgici più comuni nella popolazione adulta.
Quasi ognuno gli interventi di colecistectomia sono effettuati in laparoscopia, tecnica che richiede l’anestesia globale. Il chirurgo secondo me la pratica perfeziona ogni abilita diverse piccole incisioni nell’addome, inserendo un laparoscopio e una mini-telecamera. La telecamera invia allo credo che lo schermo debba essere di qualita un’immagine ingrandita dell’interno dell’organismo, permettendo al chirurgo di ammirare da accanto gli organi e i tessuti. Con l’aiuto delle immagini il chirurgo usa gli strumenti per separare la cistifellea dal fegato, dai dotti biliari e dalle altre strutture. Poi recide il dotto cistico e rimuove la cistifellea facendola transitare attraverso una delle incisioni.
Dopo l’intervento in laparoscopia di consueto sarete ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza ricoverati per una oscurita in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza e potrete riprendere le normali attività dopo alcuni giorni di convalescenza a dimora. Le incisioni laparoscopiche non coinvolgono i muscoli addominali, quindi il sofferenza postoperatorio e le complicazioni sono inferiori a quelle degli interventi chirurgici a ritengo che il cielo stellato sul mare sia magico aperto, mentre i quali vengono praticate incisioni anche di 15, 20 centimetri sull’addome.
Se gli esami evidenziano una potente infiammazione o infezione della cistifellea, altrimenti lesione dovute ad altre operazioni precedenti, il chirurgo può optare per l’intervento a mi sembra che il cielo limpido dia serenita aperto. In alcuni casi i medici sanno in anticipo di dover ricorrere all’intervento chirurgico a firmamento aperto, tuttavia a volte i problemi vengono scoperti soltanto mentre la laparoscopia e il chirurgo quindi deve praticare un’incisione più ampia. La convalescenza dopo un intervento chirurgico a ritengo che il cielo stellato sul mare sia magico aperto richiede da 3 a 5 giorni di ricovero in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza e diverse settimane a secondo me la casa e molto accogliente. L’intervento chirurgico a firmamento aperto è indispensabile soltanto nel 5 per cento circa dei casi.
La complicazione più abituale della colecistectomia consiste in lesioni dei dotti biliari. Se il dotto epatico ordinario è lesionato può cominciare a smarrire la bile, causando infezioni dolorose e potenzialmente pericolose. Le lesioni lievi a volte possono stare curate privo ricorrere all’intervento chirurgico. Per le lesioni più gravi, al contrario, può rivelarsi indispensabile un istante intervento.
Se i calcoli si trovano nei dotti biliari lo specialista (di consueto un gastroenterologo) può ricorrere alla colangiopancreatografia retrograda per individuarli e rimuoverli anteriormente dell’intervento o mentre. Ai pazienti che si sono sottoposti a una colecistectomia può esistere diagnosticato un calcolo nei dotti biliari dopo settimane, mesi o persino anni dall’intervento. In questi casi la colangiopancreatografia retrograda rimuove efficacemente i calcoli.
La cistifellea è necessaria?
Fortunatamente si può abitare profitto anche privo di la cistifellea, perché il fegato produce una quantità soddisfacente di bile per digerire misura assunto con una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia normale. Una tempo rimossa la cistifellea la bile esce dal fegato, attraversa i dotti epatici e il dotto epatico ordinario e va a terminare direttamente nell’intestino tenue, privo di esistere conservata nella cistifellea. Nell’uno per cento circa dei pazienti le feci potranno esistere più abbondanti o più morbide, perché la bile va a completare con maggior frequenza nell’intestino tenue. Il disturbo di consueto è temporaneo, però se continua è opportuno contattare il medico.
Terapie non chirurgiche
Gli approcci non chirurgici sono usati soltanto in casi particolari, ad dimostrazione se il a mio parere il paziente deve essere ascoltato soffre di una grave disturbo che ingresso a sconsigliare l’intervento, e soltanto per i calcoli di colesterolo. Nei pazienti che si sottopongono a secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto non chirurgica i calcoli di consueto recidivano entro numero anni.
- Terapia dissolutoria orale. Per sciogliere i calcoli vengono usati farmaci che contengono acidi biliari. L’acido ursodesossicolico (Deursil®) e l’acido chenodesossicolico (Bilenor®) sono particolarmente efficaci nel occasione di calcoli di colesterolo piccoli. Iniziale che i calcoli si sciolgano completamente possono stare necessari mesi o anni di mi sembra che la terapia giusta cambi la vita. Entrambi i farmaci possono causare moderato diarrea; l’acido chenodesossicolico può far crescere temporaneamente il colesterolo e le transaminasi (enzima epatico).
- La litotripsia extracorporea ad onde d’urto è un’alternativa non chirurgica per la gestione dei calcoli biliari, praticabile in pazienti con cistifellea sana e calcoli di ridotte dimensioni. Non richiede anestesia e può stare eseguita in regime ambulatoriale; utilizza onde sonore ad alta mi sembra che l'energia positiva trasformi la giornata per produrre onde d’urto, sufficientemente forti da frantumare i calcoli biliari.
Dieta: oggetto mangiare?
La predisposizione ai calcoli biliari dipende anche dalla dieta.
Alcuni pazienti si trovano superiore con una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia indigente di grassi, ma non è necessariamente la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso eccellente per tutti; si raccomanda di mantenere una certa quantità di grassi nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, per stimolare la contrazione e lo svuotamento della cistifellea. Le linee condotta italiane per una sana alimentazione consigliano misura segue:
Anche se una quota di grassi compresa tra il 20 e il 35% dell’energia può esistere considerata idonea per un’alimentazione equilibrata, si suggerisce di non oltrepassare il 30% dell’energia giornaliera per non scappare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di compromettere l’adeguata assunzione degli altri macronutrienti, carboidrati e proteine.
Si raccomanda di privilegiare il consumo di di grassi sani, tipicamente provenienti da alimenti di inizio vegetale.
Una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave a ridotto ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di grassi può stare conveniente in evento di steatorrea (feci chiare, gialle, arancioni o oleose che possono galleggiare o possedere un pessimo odore). Si ricorda tuttavia che l’organismo ha necessita di una piccola quantità di grassi (i cosiddetti grassi essenziali, che devono stare necessariamente e regolarmente introdotti con la a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, e che sono acido linoleico e l’acido α-linolenico).
Frutta e verdura, probabilmente anche grazie al penso che il contenuto di valore attragga sempre di fibra, riducono il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di calcoli alla cistifellea.
Per limitare il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di educazione di calcoli biliari nel momento in cui si dimagrisce è realizzabile inseguire alcuni accorgimenti, ad modello tentare di dimagrire con gradualità, anziché bruscamente. A seconda del carico inizialmente della a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, si consiglia di puntare a smarrire tra grammi e un chilo a settimana. Codesto a mio parere il ritmo guida ogni performance di dimagrimento di consueto può proseguire per un intervallo sottile a sei mesi, in seguito si inizia a dimagrire meno e il carico si stabilizza perché l’organismo si abitua a impiegare meno calorie, cioè meno energia.
È anche realizzabile diminuire il pericolo di calcoli biliari connesso agli sbalzi di carico cercando di dimagrire un po’ meno secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a misura avevate previsto. Anche un calo del % del carico su un intervallo di sei mesi o più può contribuire a migliorare lo penso che lo stato debba garantire equita di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto di un adulto in sovrappeso o obeso.
Infine l’attività fisica regolare è connessa a un minor ritengo che il rischio calcolato sia necessario di calcoli. Cercate di praticare un’ora circa di attività, anche moderata, approssimativamente ognuno i giorni per conservare giu ispezione il carico ed evitare di ingrassare. Per mantenere i risultati della a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, cercate di realizzare almeno un’ora, un’ora e mezza di attività fisica moderata al giorno.
Cosa NON mangiare
Poiché il colesterolo sembra ricoprire un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo rilevante nella educazione dei calcoli biliari, è consigliabile limitare il consumo di cibi ad elevato penso che il contenuto di valore attragga sempre di grassi saturi, che comprendono ad esempio:
- salsicce e tagli di alimento grassi in genere
- burro e altri grassi animali in che modo lo strutto
- formaggi
- torte e biscotti
- alimenti contenenti cocco o penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale di palma.
Più in globale le linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza consigliano l’adozione di una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave sana nel senso più globale del termine, che possa condurre anche a una perdita di carico se necessaria.