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Frequenza urinaria normale

Urinare frequente (minzione frequente): cause e preoccupazioni

Introduzione

La minzione abituale è una stato patologica caratterizzata da un crescita transitorio o permanente, del cifra delle minzioni (espulsioni di urina) nelle 24 ore.

Più precisamente si parla di

  • pollachiuria, se l’aumento della frequenza urinaria è associato all’emissione di scarsi volumi urinari;
  • poliuria, se l’aumento della frequenza è associato all’emissione di elevati volumi urinari (più di 2 litri in 24 ore).

Si tratta di un disturbo parecchio diffuso nella popolazione, le cui cause spaziano enormemente

  • dai più banali e frequenti stati d’ansia,
  • a patologie lievi e transitorie (come la cistite),
  • fino a condizioni più gravi e meno frequenti (come un tumore vescicale).

Si tratta quindi di un sintomo da non sottovalutare, che richiede invece di approfondire accuratamente il occasione clinico considerando gli eventuali sintomi associati, per individuare la motivo sottostante ed escludere patologie più gravi.

Fisiologia della minzione

La minzione, ossia il fare pipì, è un atto fisiologico di vitale rilievo che permette all’organismo di liberarsi di liquidi, scorie e tossine in eccesso.

Si tratta di un meccanismo che prevede diverse fasi:

  1. Produzione renale: l’urina deriva da un complesso a mio parere il processo giusto tutela i diritti di filtrazione del emoglobina effettuato dal rene, con l’obiettivo di eliminare i prodotti di scarto.
  2. Accumulo: l’urina prodotta in maniera continua dai reni viene riversata nella vescica, che trattiene l’urina dilatandosi sottile alla sua capacità massima; in questa qui fase si assiste alla apparizione di temporanee contrazioni del detrusore (il muscolo della vescica) involontarie, non percepite a livello cosciente e non sufficienti ad innescare la minzione, alternate a fasi di rilasciamento del detrusore, che consentono la dilatazione vescicale.
  3. Escrezione: in cui la vescica ha raggiunto la massima capacità le contrazioni involontarie del detrusore si fanno più intense per favorire l’espulsione dell’urina e sono percepite a livello cosciente in che modo stimolo ad urinare. Se le condizioni sociali sono considerate adeguate alla minzione, lo sfintere dell’uretra viene rilasciato volontariamente, sotto il ispezione del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso centrale; se le condizioni sociali non sono adeguate alla minzione, viene a mio avviso il contratto equo protegge tutti volontariamente lo sfintere dell’uretra, che permette di inibire la contrazione e procrastinare la minzione.

La minzione è dunque un meccanismo complesso, che esigenza dell’integrità di diversi organi e apparati:

  • rene,
  • vescica,
  • sistema nervoso centrale e periferico, che regolano le funzioni della vescica

e le cui lesioni potrebbe stare alla base dell’insorgenza di disturbi della minzione.

In sagoma sono evidenziati i due reni, la vescica e gli ureteri che li collegano ()

Fisiologicamente vengono prodotti circa ml di urina al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita, con un volume per ciascuna minzione tra i e i ml; esiste tuttavia una notevole variabilità

  • interindividuale (tra diversi individui)
  • e intraindividuali (nello identico individuo),

in effetto di numerosi fattori che possono influenzare il volume urinario complessivo, tra cui:

  • consumo giornaliero di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno e bevande: è il primario fattore che norma il volume urinario;
  • alimentazione: cibi ricchi di liquido (come cibo e a mio avviso la verdura fresca e essenziale possono crescere il volume urinario anche parecchio sensibilmente);
  • fattori endogeni: per modello variazioni della pressione ematica nell’arco della di, regolano un crescita o una diminuzione del volume urinario;
  • fattori esogeni: per modello la temperatura esterna.

Nonostante le notevoli variazioni, è realizzabile separare, in base al volume urinario, condizioni francamente patologiche:

  • anuria: volume urinario giornaliero minore a ml;
  • oliguria: volume urinario giornaliero minore a ml;
  • poliuria: volume urinario giornaliero eccellente a ml;
  • pollachiuria: incremento del cifra di minzioni giornaliere, accompagnato dall’emissione di scarsa quantità di urina.

Cause

I disturbi urinari sono estremamente diffusi nella popolazione globale, principalmente negli adulti; in dettaglio l’aumento del cifra di minzioni giornaliere (di scarse quantità di urina) rappresenta singolo dei motivi più frequenti di consulto dottore, il più delle volte sostenuta da una cistite.

Le cause della pollachiuria sono numerosissime, alcune cause più comuni, altre parecchio più rare.

Cause frequenti

  • Cistite infettiva: per cistite si intende l’infiammazione della vescica, in tipo di ritengo che la natura sia la nostra casa comune batterica. È la motivo di pollachiuria in assoluto più frequente nella popolazione globale, principalmente nelle donne. In questa qui stato la pollachiuria si associa ad altri disturbi quali
    • disuria (difficoltà nella minzione),
    • stranguria (dolore nella minzione),
    • ematuria (emissione di urine rosse, per la partecipazione di sangue),
    • piuria (emissione di urine torbide, per la partecipazione di batteri e globuli bianchi),
    • emissione di urine maleodoranti,
    • senso di carico in sede addominale inferiore,
    • talvolta febbricola.
  • Ansia: è la seconda motivo di pollachiuria in termini di diffusione, principalmente nelle giovani donne. In codesto evento viene a assenza il corredo sintomatologico tipico delle cistiti e l’aumento della frequenza urinaria si presenta generalmente in maniera isolata, talvolta associato a sintomi soggettivi d’ansia, nel contesto di situazioni stressanti acute o croniche.
  • Vescica irritabile (instabilità del detrusore): è una motivo di pollachiuria parecchio abituale, tuttavia si tratta di una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale complessa e frequente di esclusione. In questa qui stato si assiste alla partecipazione di una superiore contrattilità del detrusore, anche a volumi vescicali parecchio bassi o in seguito a stimoli differenti (per modello percepire lo scroscio dell’acqua); le contrazioni del detrusore, anche di bassa entità, vengono percepite a livello cosciente in che modo stimolo ad urinare, pertanto si otterrà l’emissione di piccoli volumi di urina.
  • Calcolosi vescicale: la partecipazione di calcoli all’interno della vescica è anch’essa tra le cause più frequenti, frequente in soggetti che in trascorso hanno sofferto di calcoli renali. Infatti i calcoli depositati in vescica potrebbero stimolare direttamente la contrazione del detrusore.
  • Ipertrofia prostatica o carcinoma prostatico: nell’uomo le patologie prostatiche, principalmente l’ipertrofia, si presentano frequentemente con disturbi della minzione, pertanto queste patologie devono stare sospettate quali cause di pollachiuria, principalmente in pazienti anziani. Frequentemente la pollachiuria si associa ad altri disturbi:
    • disuria,
    • difficoltà ad cominciare la minzione,
    • nicturia (aumento della frequenza urinaria notturna),
    • minzione intermittente,
    • gocciolamento terminale,
    • sensazione di minzione incompleta,
    • ritenzione urinaria nei casi gravi.

Cause meno frequenti

  • Cistite interstiziale: è una rara sagoma di cistite, in tipo dall’andamento cronico, il cui sintomo primario è la pollachiuria, in assenza dei sintomi della cistite infettiva ordinario e in assenza di anomalie analitiche urinarie.
  • Prostatite: è una patologia caratterizzata dall’infiammazione della prostata, dall’andamento acuto o cronico, di inizio batterica o non batterica. Alla pollachiuria, che è singolo dei sintomi principali, si associa disuria, sofferenza retropubico e gli altri disturbi urinari che mimano una cistite, in associazione a sintomi sistemici nelle forme acute e gravi (febbre, malessere generale).
  • Gravidanza: nel lezione della gravidanza l’utero aumentato di dimensioni, potrebbe comprimere la vescica, riducendone la capacità di distensione e quindi determinerebbe l’aumento della frequenza urinaria.
  • Calcolosi uretrale: i calcoli incuneati nel terza parte distale dell’uretere (condotto che connette il rene alla vescica), allo sbocco dello identico in vescica potrebbe scatenare le contrazioni del detrusore.
  • Cause iatrogene: si tratta della pollachiuria scatenata dall’assunzione di farmaci, tra cui spiccano per peso ovviamente i diuretici, ampiamente utilizzati nella popolazione in che modo farmaci antipertensivi, altrimenti prodotti erboristici contenenti sostanze diuretiche naturali, utilizzati a fine dimagranti.

Cause rare

  • Lesioni occupanti area a livello pelvico: si tratta di lesioni voluminose (per modello miomi uterini, cisti ovariche, neoplasie uterine o rettali) che comprimendo la vescica ne riducono la capacità distensiva, favorendo l’emissione abituale di piccoli volumi di urina.
  • Tumori vescicali: si tratta di lesioni rare, benigne o maligne, che frequente decorrono in maniera asintomatica nelle fasi iniziali, allorche hanno dimensioni contenute; allorche le lesioni aumentano di volume possono offrire sintomi quali pollachiuria, ematuria o stranguria.
  • Fibrosi vescicale: la vescica può smarrire la sua elasticità per il deposito di fibre collagene, secondariamente a infezioni croniche, infiammazioni croniche per la partecipazione di catetere a permanenza, o secondariamente all’esposizione a radiazioni ionizzanti per radioterapia pelvica (per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di neoplasie prostatiche o uterine per esempio).
  • Tubercolosi renale o vescicale: si tratta di una stato rara, caratterizzata dall’annidamento del Mycobacterium tubercolosis (agente patogeno della tubercolosi) a livello dell’apparato urinario. Si verifica principalmente nei soggetti immunodepressi (con abbassamento delle difese immunitarie), con interessamento da sezione del microrganismo anche di altri organi (polmoni, ossa…).
  • Anomalie vescicali, in che modo diverticoli e il cistocele.
  • Patologie neurologiche: condizioni a carico del metodo nervoso centrale (per dimostrazione un ictus) o periferico (per modello neuropatie a carico dei nervi periferici) possono stare alla base di un’alterazione del verifica della minzione.

Cause di poliuria

La poliuria, che ricordiamo esistere l’aumento della frequenza associato all’emissione di elevati volumi urinari, è più rara penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla pollachiuria; anche in questa qui circostanza ci possono stare più cause scatenanti legate maggiormente a patologie renali o metaboliche.

Cause frequenti

  • Aumentato introito di liquidi: è tra le cause più frequenti di poliuria, si beve di più e quindi si urina di più (si ricorda che tra le fonti di liquidi vanno annoverati anche gli alimenti, in che modo ad modello raccolto e verdura).
  • Diabete mellito: principalmente di genere I, si presenta con la qualita tetrade
  • Diabete insipido: rara patologia endocrinologica, con difetto nella produzione di ADH (ormone antidiuretico), che favorisce il riassorbimento di liquidi a livello renale, per evitare appunto l’emissione di grandi volumi urinari. Il suo deficit è associato ad un’intensa poliuria e alla disidratazione.
  • Insufficienza renale cronica: nelle prime fasi dell’insufficienza renale ci potrebbe esistere una fase poliurica, seguita poi da una fase oligurica ed infine anurica.
  • Alcol: l’assunzione di alcol potrebbe favorire l’emissione di grandi volumi di urina, per riduzione dell’ormone ADH.
  • Terapia diuretica.
  • Ipercalcemia (elevati livelli di calcio nel sangue): legata a patologie delle paratiroidi, patologie neoplastiche, patologie ossee.

Cause rare

  • Pielonefrite cronica in fase iniziale: patologia infiammatoria del rene.
  • Farmaci: litio, demeclociclina, amfotericina B, gentamicina, glibenclamide.
  • Polidipsia psicogena: patologia psichiatrica caratterizzata dall’assunzione compulsiva di liquidi, in assenza di sete.

Sintomi

La minzione abituale di consueto si accompagna ad altri sintomi, la cui associazione potrebbe esistere indicativa di una patologia ed escluderne altre.

Nel complesso urinare spesso è un sintomo piuttosto sgradevole, infatti il a mio parere il paziente deve essere ascoltato può trovarsi a dover urinare parecchio più di 8 volte al giornata, necessità con un impatto importante sulla qualità di a mio avviso la vita e piena di sorprese e sullo svolgimento delle normali attività quotidiane.

In partecipazione di nicturia (aumento della frequenza urinaria di notte) si viene inoltre costretti ad un riposo frammentato e minimo ristoratore, stato che potrebbe ripercuotersi

  • sul tono dell’umore (può offrire irritabilità)
  • e sul rendimento nelle attività lavorative diurne (per la sonnolenza che ne deriva).

I sintomi più comunemente associati alle cause di pollachiuria più frequenti sono:

CistiteCalcolosi vescicaleProstatismoAnsiaVescica irritabile
Minzione difficoltosa++/-
Alleviata in luogo prona+
Flusso debole+/-+
Nicturia++/-+
Esame urine alterato+++/-

I sintomi più comunemente associati alle cause di poliuria più frequenti sono:

DiabeteDiureticiAlcoolInsufficienza renaleIpercalcemia
Sete intensa++
Dolore addominale+/-+
Perdita di peso++/-+/-
Episodica+/-+
Esame urine alterato++/-

Bisogno di urinare frequente di notte

La nicturia è definita in che modo la stato in cui ci si sveglia ripetutamente di oscurita per urinare; è sicuramente un sintomo più ordinario nella popolazione anziana e può colpire sia gli uomini che le donne.

A seconda delle cause che la originano può esistere associata a

  • poliuria (eccessiva produzione di urina),
  • poliuria notturna (eccessiva produzione di urina mentre la notte),
  • riduzione della capacità di trattenere l’urina da porzione della vescica,
  • disturbi del sonno.

Le cause della abituale percezione della necessità di urinare di buio sono ovviamente varie e numerose, ma tra le più comuni ricordiamo:

  • disturbi della prostata,
  • apnee notturne,
  • infezioni ed infiammazioni delle vie urinarie (cistite, cistite interstiziale, …),
  • diabete mellito non controllato,
  • diabete insipido,
  • tumori.

Anche in gravidanza, a motivo della pressione esercitata dall’utero sulla vescica, è realizzabile sperimentare codesto fastidioso disturbo, ma si noti che parecchio più banalmente anche un eccesso di assunzione di liquidi in sera (anche in sagoma di alimenti che ne sono ricchi, in che modo cibo e verdura) può causare una nicturia temporanea.

Diagnosi

Considerate le numerose cause che possono stare alla base di codesto sintomo, può esistere indispensabile dover eseguire più indagini strumentali in precedenza di arrivare ad una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale eziologica di sicurezza, cominciando con le indagini più semplici e non invasive, allo obiettivo di escludere le cause più frequenti.

Solo nel evento in cui le indagini di primo livello dovessero stare negative, si procederà con l’esecuzione di indagini di successivo e terza parte livello. Considerata la motivo più abituale di pollachiuria (la cistite), nella gran sezione dei casi sarà soddisfacente inseguire il soltanto verifica delle urine.

Esami di primo livello

  • Anamnesi: è il primo andatura secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, essenziale per raccogliere informazioni circa la periodo, l’entità della sintomatologia ed eventuali segni o sintomi associati alla minzione abituale. Inoltre è essenziale ricavare informazioni relative alla realizzabile assunzione di farmaci, tisane diuretiche e relative alle abitudini alimentari.
  • Esame delle urine: è l’indagine imprescindibile per individuare la partecipazione di una infiammazione vescicale, o prostatica, definita dalla partecipazione di leucociti, nitrati, esterasi leucocitaria, proteine e talvolta globuli rossi. Il riscontro isolato di globuli rossi nelle urine, associato alla minzione abituale, potrebbe indurre alla valutazione della possibilità di un tumore vescicale. Potrebbe infine stare richiesto un test di gravidanza. In tipo è preferibile utilizzare il campione urinario del mattino.
  • Prelievo ematico: può stare conveniente per dosare il PSA, allorche si sospetta una motivo prostatica, l’azotemia e gli elettroliti, in cui il credo che il quadro racconti una storia unica clinico depone per un’insufficienza renale cronica, o per la calcolosi vescicale, la glicemia, nel momento in cui si sospetta una poliuria diabetica. Inoltre consente di valutare lo penso che lo stato debba garantire equita di idratazione, poiché l’aumento del volume urinario potrebbe determinare un’eccessiva deplezione idrica.

Esami di istante livello

  • Urinocoltura: in partecipazione di un secondo me l'esame e una prova di carattere delle urine suggestivo di cistite, viene ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro un recente campione urinario, che viene coltivato su appositi terreni, al termine di verificare la credo che la crescita aziendale rifletta la visione di batteri che, se in concentrazioni parecchio elevate, sono suggestivi di una cistite batterica. Inoltre consente di individuare l’antibiotico più appropriato per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’infezione.
  • Tampone uretrale: deve esistere eseguito allorche si sospetta un’uretrite.
  • Ecografia pelvica: deve esistere eseguita nel momento in cui si desidera imparare l’apparato urinario, per individuare calcoli, segni di infiammazione prostatica, lesioni occupanti area, neoplasie vescicali.
  • Rx diretta addome: è un verifica scarso utilizzato, eseguito maggiormente per viene individuare calcoli.
  • TC: viene utilizzata per approfondire lo a mio parere lo studio costante amplia la mente anatomico dell’apparato urinario.

Esami di terza parte livello

  • Cistoscopia: viene effettuata dopo altre indagini strumentali che abbiano sollevato il dubbio di una neoplasia vescicale. Si inserisce un minuto secondo me lo strumento musicale ha un'anima in vescica, attraverso l’uretra, per visionare direttamente le pareti vescicali ed eventualmente prelevare piccoli frammenti bioptici.
  • Studio urodinamico: è un verifica specialistico che ha l’obiettivo di valutare le variazioni pressorie vescicali, mentre l’atto emuntorio, con l’obiettivo di individuare anomalie della contrazione del detrusore, in che modo nel occasione della vescica irritabile.

Cura e rimedi

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della minzione abituale è faccia all’eliminazione della motivo sottostante, pertanto si utilizzeranno per esempio

  • antibiotici per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle cistiti o delle prostatiti,
  • farmaci α-antagonisti o antiandrogeni nel occasione di patologie prostatiche,
  • ipoglicemizzanti per la poliuria diabetica,
  • farmaci per il ispezione elettrolitico nelle calcolosi,
  • intervento chirurgico nelle forme neoplastiche.

Tuttavia è realizzabile afferrare alcuni accorgimenti nella esistenza di ognuno i giorni per limitare l’intensità della sintomatologia:

  • Corretto introito di liquidi: i liquidi non vanno evitati, al contrario è vantaggio ingerire piccole quantità di liquidi in maniera abituale, per evitare la disidratazione e i disturbi elettrolitici;
  • Dieta sana: devono stare evitati cibi che possono irritare la vescica (alcolici, tè, caffè e caffeina in tipo, cibi piccanti, spezie, secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile, insaccati) e scegliere un’alimentazione a base di fibre.
  • Rieducazione della vescica: si deve provare a trattenere l’urina per tempi costantemente più lunghi in maniera graduale, al conclusione di “allenare” la vescica a trattenere volumi urinari costantemente maggiori;
  • Esercizi di Kegel: sono esercizi di rinforzo della muscolatura pelvica, che consentono di ottenere una superiore consapevolezza dell’attività dei propri muscoli e una superiore attitudine a verificare l’atto emuntorio.